YOGA

 YOGA


Che cos’è lo Yoga e perché praticare Yoga fa bene?
 
L’origine dello Yoga affonda le sue radici in tempi molto lontani, le prime testimonianze ritrovate risalgono fino a 5000 anni fa con le prime civiltà che si sono sviluppate nella valle dell’Indo.
Da allora lo Yoga, rispetto a come lo intendiamo noi oggi, è cambiato molto, si evoluto e si è adattato alle esigenze dell’uomo, ma la sua essenza è rimasta immutata.
Nell’immaginario comune la pratica yogica è spesso avvolta da un’aura di mistero e misticismo alimentata da storie e racconti legate a terre lontane, altre volte invece, in Occidente sempre più spesso, è considerata una mera pratica fisica volta ad aumentare flessibilità, forza e controllo.
Possiamo affermare con una certa facilità cosa lo Yoga NON è: non è ginnastica, non è l’ultima frontiera del fitness, non è uno sport (nella pratica yogica non c’è ego e non c’è competizione né con se stessi né con gli altri), non è contorsionismo, non è filosofia o speculazione intellettuale, non è una religione (…e passateci anche con un po' di sarcasmo che lo yoga NON è nemmeno il bellissimo supersticky mat Lululemon, il collant colorato, le foto a testa in giù e gli ashtag #yogaaddicted #meditation!).
 
Ma che cos’è allora lo Yoga? La radice della parola Yoga viene dal Sanscrito yuj che significa unire, mettere insieme, integrare. Yoga è quindi quella disciplina che se praticata unisce ed integra mente e corpo, l’Io ed il mondo esterno, il particolare con l’Universale. Noi in Occidente siamo soliti classificare e separare tutto, abbiamo imparato a farlo e ne sentiamo il bisogno per comprendere e controllare la complessità della realtà che ci circonda, ed in questo modo siamo cresciuti con l’idea che mente, corpo e spirito siano entità separate tra loro . Lo Yoga, invece, attraverso la sua pratica ci guida a comprendere e percepire questa complessità nell’unità.
 

Perché praticare Yoga fa bene?
Lo Yoga, quindi, attraverso la pratica costante e regolare di posture corporee (asana), di tecniche di controllo del respiro e dell’energia vitale (pranayama), di riassorbimento dei sensi (pratyahara), di concentrazione (dharana) e della meditazione (dhyana) ha come conseguenza la cessazione delle continue fluttuazioni del pensiero, la realizzazione dello stato ultimo di unione assoluta (samadhi) e la liberazione (Kaivalya).
Lo Yoga è una via da percorrere, per noi stessi.
Ormai la nostra società ci costringe ad uno stile di vita sempre più sedentario, ritmi frenetici ed abitudini poco salutari con una serie di effetti collaterali deleteri sulla nostra salute ed equilibrio psicofisico.
Una pratica regolare dello Yoga porta con sé benefici enormi sia sotto il profilo fisico che mentale.
La pratica delle asana -posture- aumenta la forza, la flessibilità e il controllo. Le asana non solo danno vigore al corpo ma anche e soprattutto alla mente, infatti, l’esecuzione stessa richiede un alto livello di concentrazione e assorbimento del pensiero.
Il controllo del respiro, del prana -l’energia vitale-, attraverso apposite tecniche purifica ed ossigena gli organi ed i tessuti, rilassa ed allontana le tensioni della mente. Controllare il nostro respiro significa controllare la nostra vita!
I benefici dello Yoga si manifesteranno quindi sia all’esterno che all’interno, donandoci nuova energia e vitalità.
YOGA ASHTANGA
Letteralmente “Ashtanga” significa 8 e questo numero fa riferimento agli 8 rami dello Yoga descritti da Patanjali negli Yoga Sutra.

• Yama (azione verso gli altri)
• Niyama (azione verso se stessi)
• Asana (postura)
• Pranayama (controllo del respiro)
• Pratyahara (digiuno dei sensi)
• Dharana (concentrazione)
• Dhyana (meditazione)
• Samadhi (autocoscienza)

Questo metodo, anche chiamato Ashtanga Vinyasa Yoga, è uno stile molto impegnativo e molto dinamico.
E’ caratterizzato dalla combinazione tra respiro controllato ed esecuzione di asana in serie.
Attraverso questa pratica che combina una corretta respirazione (Ujjayi), gli asana, il vinyasa(respiro sincronizzato al movimento), i drshti (direzione dello sguardo) e l’attivazione dei bandha si ottengono infiniti benefici.
Il corpo si rafforza tantissimo, si alleggerisce notevolmente e diventa super flessibile. La mente invece, si calma, lo stress scompare definitivemente e la capacità di concentrarsi aumenta.

La storia dell’Ashtanga Yoga: Krishnamacharya e Pattabhi Jois

Questo stile fu sviluppato dal famoso guru Tirumali Krishnamacharya che nel 1924, grazie al supporto finanziario del sultano di Mysore, apri la prima scuola di Ashtanga Yoga in India.
Prima di allora era possibile praticare questa disciplina solo sotto la guida di un maestro e tutto si faceva nelle proprie case, non esisteva neanche una scuola.
L’allievo migliore di Krishnamacharya fu Pattabhi Jois e lui prese il suo posto nella scuola quando il suo maestro smise di insegnare. Da questo momento la diffusione dell’Ashtanga Yoga fu incredibile.
Grazie proprio a quest’ultimo e ai suoi viaggi in tutto il mondo, questo stile divenne famosissimo, e tuttora è praticato da migliaia di persone.

L’Ashtanga Yoga è basato su 6 serie di posizioni che sono delle sequenze in cui le asana hanno un ordine preciso. La prima sequenza è quella più semplice e man mano che si diventa più esperti si sale di livello e quindi anche di serie. Sono tutte eseguite con una certa velocità e sono molto faticose.

Per informazioni sui corsi e sulle modalità di iscrizione, chiama il +39 011 9586251
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